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MANDALA, SUONO, TRASFORMAZIONE 
di Mauro Lupone

Storie Mandaliche. Con-porre. Comporre i suoni e non "con" i suoni. Ma quali suoni? Suono cristallizzato o oggetto in trasformazione? La trasformazione. ...la trasformazione nel tempo. Suono mutevole nel dominio del tempo. Non posso pensare ad un oggetto statico, senza una propria dinamica generativa ed evolutiva. L'ascolto è nel tempo ed investe la memoria. Rendere più denso il presente significa minacciare la capacità di valutare il grado di correlazione tra gli elementi. Si perde ogni ricordo. Al contrario, la rarefazione decelera il processo e diminuisce la tensione, provocando una sorta di attesa nel vuoto del presente. Il vuoto è forma, la forma è il vuoto. Sospensione archetipica. E trasformazione. L'energia del movimento intesa come cambiamento spettrale e morfologico, come natura dinamica e transitoria della materia. Ma se l'evoluzione risulta troppo lenta perdiamo il riferimento alla fisicità, varchiamo la soglia ed entriamo nel mandala, diamo corpo all'incorporeo e ci collochiamo in un tempo fenomenico vissuto nella coscienza, concentrandoci sui dettagli interni del suono. Morfologie archetipiche ed attesa. Il divenire dei suoni asseconda il flusso delle potenzialità latenti, quelle derive, quelle fusioni o tendenze a cui ci si affida nell'inseguire quanto si percepisce nel suono. 
Devo cercare, quindi, un modello comune per suoni e immagini che permetta trasformazione, molteplicità percettive e rapporto evolutivo all'interno del contesto e dove sussistano delle riconoscibili interrelazioni tra i simboli. Fare in modo che ogni oggetto sonoro sia dotato di un senso "locale" che rimandi però ad altri sensi collocati su diverse dimensioni temporali. Devo evitare la tendenza entropica lavorando sull'intelleggibilità e sul grado d'ordine che lo spirito ricerca come condizione necessaria al piacere estetico. Le sorgenti simboliche di storie mandaliche, il loro imprinting sonoro, la loro struttura morfologica archetipica caratterizzante. Texture archetipiche all'interno delle quali si manifesta il processo evolutivo di trasformazione simbolica. Riza ed il principe bambino da cui nascerà l'ermafrodita. Le loro strutture morfologiche che si compenetrano. Mut'azione, interpolazione da effettuarsi con un morphing spettrale. Le strutture profonde si compenetrano e danno vita ad una nuova materia sonora omnicomprensiva, simbolo della totalità e meta del SE. Ma sono libere da me. Non ne controllo il viaggio. La loro azione dipenderà da una narrazione su cui non ho il controllo. Devo solo preparare il terreno. Ma quali suoni? Suono cristallizzato o oggetto in trasformazione? La trasformazione. ...la trasformazione nel tempo....

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