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Il
Mandala System è un sistema per computer Amiga che permette
di integrare figure riprese da una videocamera con sfondi e oggetti
interattivi generati in tempo reale dal computer. In questo modo è
possibile mostrare su uno schermo degli ambienti virtuali che reagiscono,
trasformandosi e generando suoni, al tocco virtuale di un narratore
che diventa così un Cyber-contastorie: al posto del telo disegnato
ha delle immagini in video (oppure videoproiettate) che lui stesso
può trasformare seguendo il ritmo, in tempo reale, del suo
racconto.
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Il
termine "mandala" significa in sanscrito "cerchio magico" ed
è, secondo C.G. Jung, il simbolo della meta del Se come
totalità psichica; le rappresentazioni a forma mandalica
sorgono per lo più in situazioni caratterizzate da disorientamenti
e perplessità, stati d'animo tipici di questo periodo
segnato da mutazioni tecnologiche che mettono continuamente
in discussione il senso della propria identità.
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Le "Storie
mandaliche" che si raccontano parlano appunto di questo: di persone
e sentimenti in mutazione in un mondo brulicante di connessioni elettronico-emotive.
Sono 7
storie originali, scritte da Andrea Balzola, collegate tra loro:
L'uomo-bambino;
Il mandorlo;
La principessa
nera;
Il corvo;
Il cane
bianco;
La pietra;
L'ermafrodita.
Sfruttando
le potenzialità ipertestuali della scrittura digitale ogni sera
uno spettatore potrà decidere da quale storia iniziare mentre
lo svolgimento della narrazione sarà ogni volta determinato dal
tipo di "umore" del pubblico.
Dopo
un primo periodo di allestimento si è avviata la collaborazione
con il Laboratorio di Tecnologie Sonore dell’Istituto Musicale Pareggiato
L. Boccherini di Lucca. Si è così realizzata una "colonna
sonora" interattiva che viene "suonata" dal narratore seguendo le modalità
ipertestuali della narrazione. Autore delle musiche è il compositore
Mauro Lupone, responsabile del suddetto laboratorio e da anni operante
nell’ambito delle tecniche ed estetiche musicali contemporanee in rapporto
alle moderne tecnologie.
La realizzazione
di Storie Mandaliche è iniziata nel luglio del '98 durante il
festival teatrale "Scantafavole" di Ripatransone (AP), nel corso di
un laboratorio aperto al pubblico, e si è continuato il suo allestimento
anche attraverso incontri laboratoriali e prove aperte.
Il
lavoro di allestimento è seguito da Anna Maria Monteverdi che
sta curando (con la collaborazione degli autori dello spettacolo e per
la casa editrice Sestante) la pubblicazione di un libro che illustrerà
le modalità di scrittura e allestimento sperimentate durante
la realizzazione di questa nuova forma di tecno-narrazione.
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