Presentano STORIE
MANDALICHE 3.0 spazio e direzione di Giacomo Verde e Fabrizio Cassanelli
Storie Mandaliche
3.0 è la versione definitiva e a pianta centrale del progetto "Storie
Mandaliche" iniziato da ZoneGemma nel luglio del '98 da un'idea di
Giacomo Verde. E' uno spettacolo di narrazione, con video-fondali
interattivi, composto da sette storie appositamente scritte da Andrea
Balzola e collegate tra di loro: l'uomo-bambino; il
mandorlo; la principessa nera; il corvo; il cane bianco; la
pietra; l'ermafrodito.
Il termine "Mandala"
significa in sanscrito "cerchio magico" o "mistico" ed è, secondo
Jung, il simbolo della meta del Sé come totalità psichica. Le rappresentazioni
a forma mandalica sono archetipi universali e sorgono nell'attività
onirica e immaginaria per lo più in situazioni caratterizzate da disorientamenti
e perplessità, stati d'animo tipici di questo periodo segnato anche
da mutazioni tecnologiche che mettono continuamente in discussione
il senso della propria identità. La realizzazione
di "Storie Mandaliche" è iniziata nel luglio del '98 durante il Festival
teatrale "Scantafavole" di Ripatransone (AP), nel corso di un laboratorio
aperto al pubblico, e il suo allestimento e' continuato attraverso
altri incontri laboratoriali e prove aperte.
La
sua prima versione si appoggiava sul sistema interattivo "Mandala
System" per computer Amiga, che permette di integrare oggetti ripresi
da una videocamera con sfondi e oggetti attivi generati da un computer
Amiga 3000. Il sistema, gestito creativamente da Massimo Cittadini,
era inoltre integrato e connesso con software "MAX/MSP" su Mac per
l'elaborazione interattiva dell'audio.
La nuova versione
abbandona il "Mandala System" per passare all'uso di FlashMX, in modo
che i fondali interattivi, utilizzati dal cyber-contastorie, potranno
essere navigabili anche in Internet per dare cosi' un ulteriore sviluppo
in rete della narrazione teatrale in sala. I nuovi video-fondali sono
stati rielaborati da Lucia Paolini, sulla base delle prime animazioni
create durante il corso di Computer Art del Corso Multimediale dell'Accademia
di Belle Arti di Carrara, evidenziando le diverse caratteristiche
iconografiche di ogni storia. Anche le musiche originali composte
da Mauro Lupone seguono l'idea della trasformazione in un contesto
ipertestuale: sonorità specifiche per ogni storia ma strutturalmente
trasmutabili da una all'altra in modo da poter agilmente seguire le
diverse ipotesi di narrazione e
di spazializzazione del suono grazie al nuovo sistema audio "IMEASY"
di A&G Soluzioni Digitali. Dopo la fondamentale
ospitalità di ARMUNIA Festival Costa degli Etruschi, al Castello Pasquini
di Castiglioncello, nel corso del 2003, l'incontro con la Città del
Teatro di Cascina e Fabrizio Cassanelli (nel 2004) ha infine permesso
di realizzare la versione a pianta centrale e di approfondire ed elaborare
le diverse possibilità espressive della performance narrativa. Il
lavoro di allestimento è stato seguito da Anna Maria Monteverdi che
ha curato insieme ad Andrea Balzola (e con la collaborazione dei divesi
partecipanti alla realizzazione dello spettacolo) un libro-diario
che illustra le modalità di scrittura e messinscena sperimentate durante
la realizzazione di questa nuova forma di tecno-narrazione, e che
e' in libreria, per la casa editrice Nistri-Lischi di Pisa, dal febbraio
del 2005. RINGRAZIAMENTI ringraziamo
per la collaborazione al progetto: per la distribuzione contattare Fondazione Sipario Toscana |
viale Castracani 281, 55100 Lucca IT tel. 0583 469682 - cell. 338 7290014 www.zonegemma.org Contatti: zonegemma@zonegemma.org